Associazione Terre dei Gambacorta

envenuti nel sito dell'Associazione Terre dei Gambacorta, associazione di volontariato per la promozione delle risorse culturali e colturali del territorio fra Taburno e Volturno, che ha per scopo la ricerca, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio storic0-culturale e delle risorse naturali dei comuni di Dugenta, Frasso Telesino, Limatola e Melizzano, già feudo della famiglia Gambacorta dal XIV al XVIII secolo.
L'Associazione prende il nome da Giulia Gambacorta (Napoli 1598, Frasso Telesino 1663), la cui singolare vicenda umana e religiosa ha segnato la vita sociale, economica, civile ed educativa di queste terre. La riscoperta storica delle sue vicende ha spinto i promotori dell'Associazione a ritrovare i fili comuni Continua a leggere >>
L'Associazione prende il nome da Giulia Gambacorta (Napoli 1598, Frasso Telesino 1663), la cui singolare vicenda umana e religiosa ha segnato la vita sociale, economica, civile ed educativa di queste terre. La riscoperta storica delle sue vicende ha spinto i promotori dell'Associazione a ritrovare i fili comuni Continua a leggere >>
In Primo piano
Dugenta: Costruttori di comunità: Antonio Mercone (1926-2016)

Ogni comunità ha i suoi padri fondatori, spesso ricordati poi nella toponomastica.
Anche la piccola comunità di Dugenta ha avuto i suoi. Nel lontano 1859 furono 28 proprietari a chiedere l’autonomia comunale di Dugenta da Melizzano. Ma non ebbero fortuna. Poi altri, nel 1948, all’avvento del regime democratico e la caduta del fascismo, con una petizione popolare sottoscritta da 750 dugentesi ripresero quella battaglia, vincendola nel 1956. Nessuno di essi, però, oggi è ricordato, in alcun modo.
Ma non sono ricordati nemmeno i “costruttori” dell’autonomia amministrativa ottenuta nel 1956. Concretamente e faticosamente questi dovettero affrontare la battaglia quotidiana per farla vivere.

Fu una battaglia molto difficile: Dugenta non aveva risorse, beni demaniali, non aveva esperienza di autonomia né energie sufficienti. Aveva braccianti, lavoratori, piccoli contadini, qualche imprenditore agricolo e tanta volontà di lavoro.
Tra i “costruttori” che l’Associazione vuole cominciare a ricordare, un posto particolare ebbe don Antonio Mercone, facendo conoscere la sua biografia ricostruita dalla famiglia.
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Tra i “costruttori” che l’Associazione vuole cominciare a ricordare, un posto particolare ebbe don Antonio Mercone, facendo conoscere la sua biografia ricostruita dalla famiglia.
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Accolto un discendente di dugentesi nel mondo, Patrick Di Cerbo
(Gazzetta di Benevento) Si tratta del titolare del "Financial representative with Northwestern Mutual" che e' stato ricevuto dal sindaco di Clemente Di Cerbo e da Antonio Gisondi in rappresentanza dell'Associazione "Terre dei Gambacorta"

Il sindaco di Dugenta, Clemente Di Cerbo, l'Amministrazione comunale, Antonio Gisondi, in rappresentanza dell'Associazione "Terre dei Gambacorta", insieme ai cittadini presenti nell'Aula consiliare, hanno accolto un discendente dei dugentesi nel mondo Patrick Di Cerbo, titolare del "financial representative with Northwestern Mutual", figlio di Ulderico Di Cerbo e residente a Schenectady (New York).
L'iniziativa s'inserisce in una scelta di vivificare i rapporti con figli della locale comunità, sparsi per il mondo, molti dei quali, grazie alla loro capacità, hanno costruito successi professionale, fortune economiche e imprenditoriali, come appunto Di Cerbo.
A Dugenta, è stato accolto con empatia da tutti i parenti discendenti dai lontani progenitori Michelangelo e Lucia Di Cerbo.
Con l'occasione, l'Amministrazione comunale ha istituito il primo registro degli ospiti d'onore e dei dugentesi nel mondo.
L'iniziativa s'inserisce in una scelta di vivificare i rapporti con figli della locale comunità, sparsi per il mondo, molti dei quali, grazie alla loro capacità, hanno costruito successi professionale, fortune economiche e imprenditoriali, come appunto Di Cerbo.
A Dugenta, è stato accolto con empatia da tutti i parenti discendenti dai lontani progenitori Michelangelo e Lucia Di Cerbo.
Con l'occasione, l'Amministrazione comunale ha istituito il primo registro degli ospiti d'onore e dei dugentesi nel mondo.
Istituito il Premio "Giuseppe Aragosa"
(Limatola) Il Castello ha fatto da cornice all'evento promosso dalla famiglia e dal Comune. Sarà un premio che vorrà coinvolgere gli studenti di tutta Italia in un confronto culturale unico.
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Le Terre dei Gambacorta e i risultati del Referendum costituzionale
Le Terre dei Gambacorta - Dugenta - Notizie e Studi

Come in tutta Italia e nell’intera provincia di Benevento, anche nei quattro Comuni delle Terre dei Gambacorta la consultazione referendaria ha registrato la vittoria piena del NO sul SI.
Se nell’intera Penisola solo dodici Provincie hanno visto vincere il SI, nella Provincia di Benevento il SI ha vinto solo in quattro comuni (Foiano Valfortore, Montefalcone, Pietraroia e San Lupo). In tutti gli altri ha prevalso il No, quasi sempre con percentuali alte, e talvolta altissime: Sant’Arcangelo Trimonte (76,35%) e Benevento (70, 82%).
Percentuali alte di NO si sono registrate anche nei quattro Comuni delle Terre dei Gambacorta: Dugenta (69,01%); Frasso (64,43%); Limatola (60,62%); Melizzano (56,05%).
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Se nell’intera Penisola solo dodici Provincie hanno visto vincere il SI, nella Provincia di Benevento il SI ha vinto solo in quattro comuni (Foiano Valfortore, Montefalcone, Pietraroia e San Lupo). In tutti gli altri ha prevalso il No, quasi sempre con percentuali alte, e talvolta altissime: Sant’Arcangelo Trimonte (76,35%) e Benevento (70, 82%).
Percentuali alte di NO si sono registrate anche nei quattro Comuni delle Terre dei Gambacorta: Dugenta (69,01%); Frasso (64,43%); Limatola (60,62%); Melizzano (56,05%).
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La volontà popolare ha scongiurato il rischio del mostruoso sito di stoccaggio in località Cocola.
Le Terre dei Gambacorta - Dugenta - Notizie e Studi

Per la seconda volta in pochi anni le Terre dei Gambacorta hanno corso il grave rischio di restare deturpate dalla scellerata e maldestra iniziativa di costruire un enorme impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi in una delle sue zone agricole produttivamente più feconde, località Cocola, comune di Frasso ma in confine con Dugenta e Sant’Agata. Zona specificamente inclusa come privilegiato Sistema territoriale di Sviluppo elaborato dal Piano Territoriale regionale della Campania e approvato con la recentissima legge regionale n.14, del 26 maggio 2016. In base alla quale, quindi, sono specificamente vietati in essa impianti di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non.
Nonostante questo espresso divieto appena legiferato, da parte di un’azienda privata si è comunque tentato di ottenere dal Comune di Frasso l’approvazione di un tale progetto di impianto proprio in località Cocola.
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Nonostante questo espresso divieto appena legiferato, da parte di un’azienda privata si è comunque tentato di ottenere dal Comune di Frasso l’approvazione di un tale progetto di impianto proprio in località Cocola.
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Dugenta, settembre 1943. La guerra, la stazione ferroviaria: ricordi di allora, emozioni di oggi
Dugenta - Memorie, Ricordi, Testimonianze.

Grazie alla vivissima memoria e alla felicità descrittiva, intensa e sensibile, della signora Maria Renzi, vedova Romano, possiamo avviare una nuova sezione, Memorie, Ricordi, Testimonianze, nella quale pubblichiamo le più originali esperienze vissute da tante persone, depositate poi e, spesso, nascoste nel fondo della memoria per tutta la vita. Ma rimaste sempre vive.
Le pubblicheremo perché la narrazione di tali esperienze emotive e considerazioni, anche amare, costituisce un prezioso e originale patrimonio di umanità, che la comunità di Dugenta, come ogni comunità, deve raccogliere, far vivere e tramandare, quale risorsa feconda che alimenta la linfa vitale della vita collettiva.
Nel mese di marzo del 2016, dopo moltissimi anni, la signora Maria si è recata presso la Stazione ferroviaria di Dugenta in attesa del nipote Vincenzo che rientrava in treno da Benevento, e…
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Le pubblicheremo perché la narrazione di tali esperienze emotive e considerazioni, anche amare, costituisce un prezioso e originale patrimonio di umanità, che la comunità di Dugenta, come ogni comunità, deve raccogliere, far vivere e tramandare, quale risorsa feconda che alimenta la linfa vitale della vita collettiva.
Nel mese di marzo del 2016, dopo moltissimi anni, la signora Maria si è recata presso la Stazione ferroviaria di Dugenta in attesa del nipote Vincenzo che rientrava in treno da Benevento, e…
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Aurelia d’Este duchessa di Limatola e la dignità civile della donna
Limatola - Notizie e Studi

(Lidia di Lorenzo) Aurelia d’Este (1683-1719), discendente da una delle famiglie più illustri d’Italia, venne a Napoli nel 1705 sposando Francesco IV Gambacorta e divenendo, perciò, duchessa di Limatola. Per i suoi meriti culturali fu accolta nell’Accademia di Roma col nome di Egle Parreniade e poi in quella di Bra col nome di La Concentrata: era esperta di storia e filosofia, in modo particolare seguace del razionalismo francese e cartesiano e autrice, tra l’altro, di libri di rime, non pervenute. Abile e brillante conversatrice, nel Palazzo Gambacorta di Napoli e nel Castello di Limatola riuniva i letterati del tempo e animava le conversazioni dotte. Poetessa e saggista, si interessò anche di fisica e metafisica.
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Vita civile e religiosa di Santa Maria in Pesole
Dugenta, Notizie e Studi

In occasione della tradizionale festività del 15 agosto in onore della Madonna di Santa Maria in Pesole, il Comitato festa ha voluto distribuire anche una breve cronistoria del culto, della chiesa e della frazione, elaborata dall’Associazione sulla base delle Visite Pastorali conservate dall’Archivio diocesano di Sant’Agata dei Goti e degli atti notarili conservate dall’Archivio di Stato di Benevento, che riteniamo opportuno contribuire a far conoscere.
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S. Pancrazio, Biancano e il giovane Aragosa

Frequentava ancora le scuole elementari quando, alienandosi talvolta dalla compagnia dei suoi coetanei, il piccolo Giuseppe si ritirava in disparte e giocava a modellare la creta, raccolta sugli argini del ruscello che scorreva ai margini del paese, sotto il “Ponte di Bella”. In un solo punto preciso del piccolo corso d’acqua, che, alimentandosi delle sorgenti frequenti nelle colline circostanti, convogliava le sue acque nel Volturno, la siepe presentava strati di argilla dal colore tipico che andava dal marrone chiaro al rosso bruno. I ragazzi ne raccoglievano buone quantità e mescolandola con l’acqua godevano ad imbrattarsi le mani con il suo impasto morbido e setoso.
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La lezione del prof. Giuseppe Aragosa
Da un mese il prof. Aragosa ci ha lasciati.
Studioso del mondo classico greco-latino, dirigente scolastico per molti anni, sereno e consapevole, è venuto meno alla famiglia, alla comunità di Limatola, all’Associazione di cui era stato sin dall’inizio convinto fautore e poi dirigente. In modo diverso, a tutti ha donato un prezioso e vivo patrimonio di affetti, di condivisione, di appartenenza.
Tutti sentiamo la sua assenza, ci conforta l’originale lavoro di conoscenza storica della vita del territorio che ha prodotto in quasi quattro decenni di studi, che immortalano la sua personalità nella vita di tutte le comunità delle Terre dei Gambacorta e di Terra di Lavoro.
Da un mese il prof. Aragosa ci ha lasciati.
Studioso del mondo classico greco-latino, dirigente scolastico per molti anni, sereno e consapevole, è venuto meno alla famiglia, alla comunità di Limatola, all’Associazione di cui era stato sin dall’inizio convinto fautore e poi dirigente. In modo diverso, a tutti ha donato un prezioso e vivo patrimonio di affetti, di condivisione, di appartenenza.
Tutti sentiamo la sua assenza, ci conforta l’originale lavoro di conoscenza storica della vita del territorio che ha prodotto in quasi quattro decenni di studi, che immortalano la sua personalità nella vita di tutte le comunità delle Terre dei Gambacorta e di Terra di Lavoro.
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Viaggio nella storia. Da Saticula alle Terre dei GambacortaPubblicazioni
Giuseppe Aragosa da anni affronta l’esplorazione metodica e filologica della vita storica di queste Terre utilizzando le fonti classiche greco-romane. Con questo ultimo Quaderno le attraversa dalla distruzione romana dell’antica città osco-sannitica di Saticula, con il successivo insediamento di una colonia di diritto latino nel 313 a.C, fino all’edificazione di Saticola, lungo l’incrocio tra decumano e cardo che i romani tracciarono tra il Volturno e il Taburno, i Tifata e l'Isclero. Continua in Pubblicazioni |
La famiglia Gambacorta
Storie e Protagonisti
Si collega alla figura di Giulia Gambacorta, e al suo attaccamento al territorio in cui visse, l’interesse che, con la nascita della Associazione «Terre Gambacorta», si riaccende verso una famiglia la cui storia, complessa e singolare, merita di essere ricordata. Originaria della Germania o del contado pisano, la famiglia Gambacorta lascia tracce significative nella storia della Toscana e del Regno di Napoli per estinguersi nel 1725 alla morte, il 31 marzo, di Francesco l’ultimo esponente della casata... Continua in Storie e Protagonisti |
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